Nell’anno che verra’ nel 2024 i matrimoni all’aperto saranno molto popolari. In particolare i luoghi naturali come vigneti o spiagge. Questi luoghi offrono uno scenario naturale e un sensazione di libertà. Inoltre sempre più coppie si affidano a veri e propri registi del matrimonio che seguono gli sposi nel timing della giornata e inoltre si affidano a fornitori per rendere il loro matrimonio eco-friendly per ridurre gli sprechi.
Infatti la fine della pandemia ha portato le coppie a viaggiare e a vivere esperienze diverse come i destination wedding. Oggi gli sposi non possono ignorare le preferenze alimentari sempre più varie degli invitati. Quindi diventa necessario introdurre nel menù varianti vegetariane, vegane, adatti ai celiaci, etc.


I grandi buffet si traformano in finger food serviti a girobraccio cosi oltre a limitare gli sprechi si evita anche di creare le code davanti ai tavoli. Cercano eventi naturali e a basso impatto ambientale. Puntano molto l’uso del verde e la scelta di offrire cibo e vino locale e biologico. La sostenibiltà è possibile anche se si desidera un matrimonio in stile lussuoso e raffinato.


Un matrimonio magico all'insegna della sostenibilità
Come usare carta riciclata per wedding stationery e un menù di prodotti genuini a Km 0. Come centro tavola si può optar per vasi di piante aromatiche e per la mise en place tessuti naturali con sfumature di terra. Il trend del momento vede il matrimonio trasformarsi in un party a tutti gli effetti principalmente di tipo serale. Quindi anche l’abito da sposa oggi sarà componibile e trasformabile in un vestito da sera Anche per i pranzi o le cene non ci sono più portate infinite ma due mezze porzioni di primo e un piatto per secondo. Si vedono sempre più matrimoni civili che piuttosto religiosi, anche gli sposi sono cambiati: meno giovani, già conviventi e altri anche con figli. Niente più commensali seduti al tavolo per ore e ore, ma soprattutto nella bella stagione si preferiscono spazi aperti. Quando il matrimonio invece si svolge al chiuso, si prediligono ampi saloni, spazi urbani etc. Insomma la parola d’ordine: spazio!
